Addio Libertad...

Libertad...
un musino di fumo tra tanti musini tristi in quel canile de L'Aquila terremotata... Uno scricciolino dalla grossa pancia che ci guardava pacata, rassegnata...
La gioia di poterti portare con noi verso casa, la tua dolcezza durante le 12 ore di viaggio di ritorno, durante il quale sei stata tra le nostre braccia senza fiatare, facendo ogni tanto deboli fusa di gratitudine.
Sei entrata nella mia vita per soli 15 giorni, ma ti sei fatta amare in un modo tale che mi sembra di aver passato con te 15 anni... Quanto ti ho viziata, piccolo amore, con tutti quei manicaretti assurdi e le mille attenzioni... quando accarezzavo il tuo pancino e sentivo i cuccioli muoversi, emozionandomi come una bambina.
Avevo tante speranze, tanti progetti... che ora si sono rivelati solo stupide illusioni. Pensavo già a come sarebbe stato bello vederti crescere quei due "topini" che hai sfornato... farli diventare grandi assieme a te... e soffrire quando sarebbe venuto il momento di trovar loro una nuova casa.
Ma tu, che non hai mai avuto niente, saresti stata la Regina assoluta di casa.
Ho dimenticato, però, che questa è la vita, e che le favole non esistono. Ho dimenticato che niente va come vorremmo, e che la giustizia è una cosa effimera...
Sei volata via stanotte, proprio mentre io davo il biberon ai tuoi piccolini rassicurandoli sul fatto che la mamma sarebbe tornata presto... e invece tu non tornerai mai più.
Ora mi restano solo loro, piccole perle di ricordi di una micina che mi ha cambiato la vita e insegnato tanto.
Voglio solo dirti che per me resterai sempre questo: una gattina di 2 kg che ha affrontato il terremoto, un viaggio infinito, una terribile gravidanza e una gravissima malattia senza mai arrendersi, sino all'ultimo. E che ha chiuso gli occhi per sempre solo dopo aver capito che i suoi piccini sarebbero stati amati da una "mamma adottiva" che non ti dimenticherà mai.

Buon viaggio angelo, Micha.